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Alla Scoperta di Siracusa – Bruna Picchi per #mySUDstory

Alla Scoperta di Siracusa – Bruna Picchi per #mySUDstory

Siracusa
Il Sud Italia è una scatola dove nel fondo c’è ancora tanto da scoprire e vedere, un contenitore di bellezze alcune conosciute e alcune sconosciute, e, proprio queste ultime spesso riservano sorprese di stupore.
Resta il fatto che il bello conosciuto merita ulteriore conferma e acclamazione, ed eccomi che, oggi cammino virtualmente grazie al racconto della blogger Bruna Picchi de Il Mondo di Athena lungo le vie di una meravigliosa città: Siracusa
Bruna aderisce a #mySUDstory progetto di valorizzazione del territorio online e presenta la sua short story su Siracusa, undicesima tappa del progetto.

“Buongiorno sono Bruna appassionata di libri e viaggi, ecco la mia short story:

Che le altre non me ne vogliano, perché l’Italia è bella da cima a fondo, ma la Sicilia è la regione che amo di più: ne sono letteralmente innamorata. Dopo aver visitato Palermo e Catania, due bellissime città, sono stata a Siracusa: lì ho lasciato un pezzettino di cuore!
Siracusa ha origini antiche: è stata una delle più grandi colonie della Magna Grecia in penisola italica. Lega la propria fama a figure storiche che hanno cambiato la storia della scienza e della cultura occidentali, come Archimede e Platone, per citare le più illustri.

Oggi la città conserva un patrimonio archeologico di immenso valore che, assieme alle strade barocche di Ortigia, dà a Siracusa un fascino unico e senza tempo.

Ortigia è l’isoletta sulla quale si insediarono i primi coloni greci e attualmente è collegata al resto della città da vari ponti. È il vero e proprio nucleo storico di Siracusa, l’area in cui si trovano i siti di maggiore interesse storico e culturale.
Appena approdati sull’isola, siamo accolti dai resti del Tempio di Apollo e, un po’ più in là, dalla Fontana di Diana. Da questo punto in poi si sviluppa quel groviglio di strade, delizioso nonostante qualche cenno di abbandono, che costituisce il cuore pulsante di Ortigia.
I palazzi sono per lo più barocchi: mi hanno ricordato molto la bellissima Lecce. 
All’improvviso, immensa e brulicante di vita si apre la Piazza del Duomo, sorvegliata da quelli che dovevano essere gli splendidi occhi di Santa Lucia.
Il duomo un tempo è stato il Tempio di Athena: la facciata frontale è squisitamente barocca, ma gli interni sono semplici, mentre le facciate laterali si reggono ancora sulle antiche colonne del santuario greco.
Ancora un intrico di viuzze – ristoranti, botteghe, negozietti – e si arriva in uno dei luoghi più suggestivi di Siracusa: FonteAretusa. Si tratta di una fonte d’acqua dolce, protetta da una sorta di piccolo giardino, caratterizzato dalla presenza dei papiri. 
Il papiro è una pianta molto diffusa qui, c’è anche un museo dedicato. La fonte sgorga proprio a pochi metri dal mare, in quella zona di Ortigia dove si consuma la vera e propria movida siracusana. Ci sono ristorantini, lounge bar, lussuosissimi yacht, ma in realtà il pezzo forte è il tramonto di cui si gode da qui grazie all’esposizione del belvedere a sud ovest.

Il perimetro di Ortigia è percorribile a piedi: prima o poi si arriva al Castello Maniace e, lungo il cammino, da qualche scoglio ci si può gettare direttamente in mare. 

Ortigia – Siracusa
Il parco archeologico della Neapolis
Al di fuori di Ortigia, in un’area cittadina ma non in pieno centro, si trova uno dei siti più significativi di Siracura: il Parco Archeologico della Neapolis
Il parco è molto grande e consiglio di visitarlo, anche se non è tenuto nel migliore dei modi. All’ingresso ci accoglie la chiesa di San Nicolò ai Cordari, di costruzione ovviamente successiva alla polis. Di questa, invece, è rimasto il bellissimo teatro greco, ancora in uso, l’anfiteatro romano e l’Ara di Ierone II. Famosissimo è l’Orecchio di Dioniso, una spaccatura artificiale della roccia che genera suoni amplificati in modo particolare. Oltre al teatro, mi hanno colpito le Latomie del Paradiso: è un piccolo giardino, davvero grazioso. 

Il parco è un bel posto, c’è tanto altro da visitare oltre a quel che ho citato e bisognerebbe trascorrerci un po’ di tempo. Le indicazioni sono alquanto scarse e sono pentita di non aver partecipato a una visita guidata: sarebbe stata la scelta più saggia da compiere, in questo caso.

Siracusa – Ara di Ierone II

I dintorni di Siracusa
Il litorale di Siracusa è bellissimo, come lo sono anche alcune località dei dintorni. Non ho avuto occasione di visitarle, ma meritano una visita la riserva di Cavagrande e annessa necropoli, come anche di Palazzolo Acreide.
Ritornando alla costa, posso dire di aver visto spiagge bellissime: la prima, fra tutte, Fontane Bianche. Da amante dei fondali ricchi di vita e profondi, devo dire di aver preferito l’area protetta del Plemmirio. Sicuramente è un tratto di litorale non comodo, poiché è roccioso e quasi per niente attrezzato: esistono solo due lidi, piccolissimi. Per il resto, è del tutto libero e un vero e proprio paradiso per gli appassionati di immersioni.
A una mezz’ora abbondante di auto da Siracusa, c’è un altro posto che mi è sembrato bellissimo: Portopalo di Capo Passero. È l’area marina di Pachino, dove si trova anche l’Isola delle Correnti: Mar Ionio e Mar Mediterraneo si fondono lì. 
Tuttavia, una volta che si è a Siracusa non si può non visitare quella piccola perla barocca che è Noto: è una città che si vede in una giornata e a pochi chilometri da essa si trova un’oasi naturale splendida. Consiglio di andare, opportunamente attrezzati di cibo, acqua, protezione solare e ombrellone, a Vendicari. L’oasi è marittima e lacustre, molto estesa. Negli specchi di acqua dolce vivono i fenicotteri, nell’area marina si trova una delle spiagge più belle d’Italia: Calamosche. È un posto incontaminato e selvaggio: una meraviglia della natura!

In realtà, queste sono solo alcune cose da vedere a Siracusa e nei dintorni. 
Una settimana è troppo breve per godere di questo angolo della Sicilia, che come sempre conferma la sua immensa bellezza, sia per la natura sia per la cultura.
Spero comunque di aver acceso in te la curiosità verso questi luoghi: a volte conosciamo meglio le città europee, sappiamo poco e nulla della nostra bella Italia e del suo Sud, sempre ricco di sorprese.”
Bruna Picchi



Siracusa – Portopalo Isola delle Correnti
Siracusa – Calamosche Vendicari

Io e Bruna Picchi per #mySUDstory

Con Bruna abbiamo avuto più volte un interfaccia per così dire online, entrambe blogger ci siamo qualche volta confrontate, ho sempre stimato il suo modo di scrivere ed approcciarsi ecco  perché le ho proposto di scrivere per #mySUDstory.
Bruna ha colto la palla al balzo e ciò non ha potuto che onorarmi, poiché ho compreso, come anche lei da buona meridionale abbia interesse, affetto e passione per il nostro amato Sud Italia.

Io la ringrazio, per il dettagliato racconto, sicuramente utile a chiunque voglia scoprire i tratti salienti di Siracusa, una città meravigliosa che sicuramente merita di essere visitata e scoperta.
M.Milione

Come arrivare a Siracusa

 In aereo

Lo scalo più vicino è l’aeroporto di Catania, che dista circa 45 minuti dal centro di Siracusa.
Aeroporto internazionale Fontanarossa “Vincenzo Bellini”, Via Fontanarossa – 95121 Catania. (www.aeroporto.catania.it
Email: info@aeroporto.catania.it, Tel. +39 095. 7239111


Dall’aeroporto Fontanarossa di Catania è possibile raggiungere Siracusa tramite:


 In treno

Stazione Centrale FS di Siracusa (www.trenitalia.com/)
Piazzale della Stazione Centrale 21, 96100 – Siracusa. 
Tel: 0931.69650


 In auto

Da Nord (Provincia di Messina e Catania):

  • Autostrada NSA 339 Catania-Siracusa, segue il raccordo autostradale (RA 15) Tangenziale di Catania che lega la SS114 Orientale Sicula proseguire in direzione Siracusa.
  • Autostrada A18/E45 Messina-Catania, segue il raccordo autostradale (RA 15) Tangenziale di Catania che lega l’autostrada NSA 339 Catania-Siracusa e continuando lungo la SS114 Orientale Sicula proseguire in direzione Siracusa.

Da Sud (Provincia di Ragusa):

  • Autostrada A 18 SR-GELA/Siracusa-Rosolini, collega l’ingresso della Provincia ai comuni di Avola, Noto, Rosolini, Pachino e Portopalo di Capo Passero

Da Ovest:
  • Autostrada A19 Palermo-Catania, principale asse autostradale. Raggiunto il raccordo autostradale RA 15, Tangenziale di Catania, proseguire lungo l’autostrada NSA 339 Catania-Siracusa con indicazioni “aut. CT-SR” e continuare lungo la SS114 Orientale Sicula in direzione Siracusa.


 In autobus
Servizio extraurbano
AST – Azienda Siciliana Trasporti (www.aziendasicilianatrasporti.it)
Tel. +39 0931. 462711, Numero Verde: 840.000.323,
Autolinee Interbus, Segesta, Etna trasporti (www.interbus.it)
Tel. +39 0931. 66710


 In nave
I porti più vicini a Siracusa sono a Catania, Augusta (SR) e Pozzallo (RG)
Porto di Catania:
Collegamenti con Napoli: TTT lines, Tel: 899 018103 (www.tttlines.it)
Collegamenti con Malta: VIRTU FERRIES Ltd. Tel: 095.535711 (www.virtuferries.com)
Porto di Pozzallo (RG):
Collegamenti con Malta: VIRTU FERRIES Ltd. Tel: 0932.954062
 

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