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Morano Calabro, scopriamo il borgo con il tour di Carmen – mySUDstory

Morano Calabro, scopriamo il borgo con il tour di Carmen – mySUDstory
Carmen ci racconta brevemente il suo borgo attraverso una passeggiata insieme
Morano Calabro scopriamo il borgo

Il tour di #mySUDstory parte da un borgo particolarmente caratteristico della Calabria. Siamo immersi nel Parco Nazionale del Pollino in provincia di Cosenza, il comune confina con i comuni di Castrovillari, Saracena, San Basile, Mormanno e Frascineto.
 Morano Calabro, scopriamo il borgo, strade, usi, piatti tipici.
Cercavo una compagna di cammino per descrivere in modo autentico questa meravigliosa località calabrese, ed ecco che mi ritrovo con Carmen, una carissima amica del posto, che ha fatto da cicerone durante il nostro cammino per le viuzze del borgo.

Una passeggiata emozionante, fatta di antico, di paesaggi naturali e di colori, nonché di brevi racconti. 
Morano Calabro scopriamo il borgo con il tour di Carmen.
Ieri ricevo un messaggio da parte della mia amica Francesca, che mi chiede di fare una passeggiata nel mio paese, Morano Calabro. 
Con piacere la invito nel pomeriggio dello stesso giorno. 
Morano Calabro è un piccolo borgo posto su un colle a 600 metri circa. È  considerato uno dei borghi più belli d’Italia, con alle spalle lo sfondo del massiccio del Pollino. 

È un paese fiabesco, dove le abitazioni sembrano adagiate le une sulle altre. Con tante viuzze per raggiungere Chiese e Palazzi di Signori del loco. Una parte di queste viuzze sono state abbellite, grazie alla fantasia e alla collaborazione degli abitanti di quelle stradine, da piante e fiori che conferiscono un aspetto ancora più suggestivo. 



Morano Calabro scopriamo il borgo

Il nostro percorso inizia proprio da una di queste viuzze, particolarmente ripida, all’interno del RIONE SAN NICOLA. Da lì, attraverso archi, sottopassi e stradine curate e colorate, si intravedono scorci di paesaggi incantevoli. 

Morano Calabro scopriamo il borgo


Morano Calabro scopriamo il borgo


Dal rione S.Nicola, procedendo in salita raggiungiamo VIA FERRANTE, da cui si riesce a vedere, di fronte a noi, la parte nuova di Morano, oltre alla cupola della Chiesa della Maddalena
Continuiamo a salire trovandoci alle spalle del Castello Normanno. E poco più in avanti la Chiesa di SAN PIETRO E PAOLO. È la chiesa più antica di Morano che si trova nella parte più alta del paese da cui, ieri,  in un silenzio surreale, si poteva percepire tutto il bello che la natura ci può offrire. 

Morano Calabro scopriamo il borgo – vista dall’alto
Morano Calabro scopriamo il borgo
Dopo una breve sosta, inizia la nostra scesa. 
Arriviamo vicino alla mia abitazione accanto alla quale c’è un palazzo antichissimo che apparteneva alla famiglia ‘ROCCO’. Lì vicino si trova un antico negozio di generi alimentari, ora gestito da Natale, un ragazzo del luogo. 
Qui, oltre a fare la spesa quotidiana, si fa anche un sano chiacchiericcio, così come si usava fare in passato. 

Morano Calabro scopriamo il borgo – il negozietto di Natale
Morano Calabro scopriamo il borgo

Dopo le presentazioni di rito e qualche scambio di informazioni,  riprendiamo il nostro cammino. Raggiungiamo il terzo rione, quello della MADDALENA. Scendendo da questa strada si raggiunge la piazza principale e la chiesa omonima. 


Morano Calabro scopriamo il borgo – il nostro cammino per le stradine del paese

Ancora più a scendere c’e la villa comunale e, di fronte, la CHIESA DI SAN BERNARDINO DA SIENA, protettore del paese. Qui termina la nostra bella passeggiata insieme alla mia amica Francesca. Più di tre ore trascorse insieme con i miei racconti, tra bei sorrisi e  incontri con qualche paesano curioso. 

Vorrei concludere parlando della gastronomia del mio paese, fatta di prodotti semplici ma gustosi, come il salame fatto in casa. Momenti di lavoro ma un modo per passare delle bellissime serate insieme a familiari e amici. 
Poi la pasta fatta in casa ‘cavadeggi, rascadeggi e laghina a tappi‘, polenta con cavolo e fagioli e stoccafisso alla moranese con il peperoncino rosso in polvere
Altri prodotti tipici sono la cuddura pasquale,  le vecchiaredde e i dolci, quali le scalette (simili alle chiacchiere ) e la cicerata. 
Spero di essere stata utile alla mia amica, anche se non ho grande conoscenze storiche. Questo racconto è semplicemente frutto dell’amore per questo piccolo borgo che è MORANO CALABRO…!!!”
Carmen Conte


Morano Calabro scopriamo il borgo – il mio cammino tra vicoli e paesaggi


Il pomeriggio trascorso con Carmen per le vie di Morano Calabro è stato davvero emozionante, di scoperta e allo stesso tempo un modo per staccare la spina, rilassarci e farci coinvolgere dal senso del tempo trascorso, tra archi, stradine antiche, chiese e panorami meravigliosi ai piedi del Parco Nazionale del Pollino.
Appena ho iniziato la salita, che porta al rinomato rione S.Nicola, oggi adornato con fiori colorati e frasi particolari su porticine antiche che rappresentavano in passato l’entrata di vecchie case, di vecchi negozi di artigianato mi sono sentita come catapultata nell’era passata, quando gli antichi mestieri del rione erano in piena attività, quando si era ancora lontani da questa attuale civiltà globalizzata, quando tutto era in poco spazio e con poco una vita autentica e minimalista.

Morano Calabro scopriamo il borgo – racconto della tradizione sulla porta
Racconti di feste locali e tradizionali scritte a mano sulle porte, qui la porticina della cantina di Liborio.
Lo scorcio dei primi fiori colorati ha portato il sorriso e il mio apprezzamento ovviamente, ancor di più finestre a cielo aperto tra vecchie case del verde paesaggio in lontananza.
Morano Calabro scopriamo il borgo
Se hai voglia di scoprire Morano Calabro, quale miglior modo di un Cammino A Passo Lento partendo dal rione S. Nicola, salire fin su e poi riscendere, ho fotografato ogni angolo, particolari, archi, chiese, case.
Salendo per la stradina adornata in fiori, vi sorprenderà trovare un vecchio tavolo in legno apparecchiato con piatti e brocche tipiche del tempo, così come si usava una volta, il tutto con vista panoramica sui monti.
Morano Calabro scopriamo il borgo
Si sale ancora, farai un pò di ginnastica nello scoprire il borgo, ma ti assicuro che il gioco vale la candela, ecco un altro scorcio, la stradina in salita e in lontananza l’arco, saliamo sempre di più, fra un pò ti mostrerò un bellissimo panorama immerso nella natura dai colori strabilianti.
Morano Calabro scopriamo il borgo
Durante il tragitto sono rimasta colpita da tutto, voglio però riportare una frase letta su un’antica porticina. Si tratta di una frase famosa di Franz Kafka che in questo particolare contesto paesaggistico mi ha fatto pensare: “Lascia dormire il futuro come merita; se lo svegli prima del tempo otterrai un presente assonnato“.
Si sogna il futuro sempre, lo si immagina, desiderosi di fare, ottenere, raggiungere e a volte stravolgere, dimenticando forse il senso profondo delle cose che abbiamo e che viviamo nel presente.
Quindi forse meglio abbandonare il pensiero del futuro, concentrarsi sul momento qui e ora, assaporare ciò che il circostante offre, meditando tra scorci e paesaggi meravigliosi.
Infatti, ti capita mai di abbandonare ogni tipo di pensiero durante i cammini di riscoperta di un luogo?
A me sempre, quindi, forse è questa la strada, restare svegli in un presente che va goduto in ogni suo angolo e in ogni sua sfumatura.

Morano calabro scopriamo il borgo – frase su porta

Bene, procedo con il cammino nel borgo, immersa tra i colori dell’antico mescolati a quelli della meravigliosa natura, mi ritrovo ad ammirare un incantevole paesaggio verde accostato alle case antiche del paese, respiro profondamente e cerco di gustarmelo a pieno, con Carmen faccio qui un sospiro e dico “che pace e che relax”.

Morano Calabro scopriamo il borgo – veduta dei monti
Fra un pò il cammino inizierà verso la discesa del paese, altri scorci caratterizzano il percorso sono tutti incantevoli, e, per ogni angolo c’è una storia, un profumo, una tradizione.
Mi sono persa per vicoli e fiori, è stato piacevolissimo aver conosciuto il cuore di questo paese grazie alla mia amica Carmen, ho avuto modo grazie a lei di fare tantissime foto, una delle mie  più grandi passioni.

Morano Calabro è un borgo ricco di tradizione e autenticità, un pò come tutti i paesi del Parco Nazionale del Pollino. 
Di notte  illuminato con il suo castello in alto sulla punta estrema sembra un vero presepe. Famoso per questa sua caratteristica morfologica che lo rende ancora più affascinate agli occhi di visitatori  e turisti.
Bene, caro lettore, ti regalo un ultimo scorcio, e, se vuoi puoi scoprire realmente questa località unendoti ai miei cammini.
Potrai contattarmi per una riscoperta e passeggiata insieme. I cammini in compagnia hanno un sapore diverso e originale, quindi, se ti va, scopri il borgo con me. Ti aspetto.


Come arrivare a Morano Calabro

  • in Auto dall’Autostrada Salerno – Reggio Calabria:
    • uscita autostradale Morano Calabro – Campotenese, per chi proviene da Nord il paese è raggiungibile percorrendo circa 12 Km della ripida e tortuosa ex S.S.19. (L’uscita è consigliabile se prima si vuole fare una escursione sul Pollino);
    • uscita autostradale Morano Calabro – Castrovillari, per chi proviene da Sud, il tratto di raccordo al paese è invece di circa 7 Km.
  • In treno, sia che si scenda a Sibari (Cosenza) o a Sapri (Salerno), compatibilmente con gli orari, si può trovare una coincidenza con un servizio di autolinee della Ferrovia Calabro-Lucane; Per chi ha la possibilità di proseguire con la macchina è più comodo e veloce il tragitto dalla stazione di Maratea (Potenza).
  • In Aereo:
    • Aeroporto internazionale di Capodichino, Napoli;
    • Aeroporto di Lamezia Terme, (Catanzaro).


M.Milione









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