San Sosti #mySUDstory
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San Sosti: la passione per il territorio della guida Stefano Saetta per #mySUDstory

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San Sosti #mySUDstory
San Sosti (cs) e la passione per il territorio della guida Stefano Saetta per #mySUDstory
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Un interessante cammino quello che sto per raccontare. Si tratta di quelle passioni che sono talmente forti da condizionare positivamente un vissuto.
Seguire istintivamente ciΓ² che si ama per poi farne un lavoro.
Percorreremo insieme un sentiero informativo e conoscitivo del comune di San Sosti. Un piccolo borgo della provincia di Cosenza ricadente nel Parco Nazionale del Pollino e lo faremo con la short story di Stefano Saetta, guida ambientale escursionistica, che aderisce così al progetto di valorizzazione del territorio #mySUDstory.
Stefano ha trenta anni. E’ nato a Cosenza e vive a San Sosti, il paesino dove ha deciso di restare vivendo di meraviglie paesaggistiche e forte passione per il suo lavoro.

Scopriamo qualcosa in piΓΉ su San Sosti

Ecco quindi la tredicesima tappa e short story di #mySUDstory:
CiaoΒ 
mi chiamo Stefano Saetta. Sono guida ambientale escursionistica e vivo a San Sosti , un borgo a 360 metri di altezza dal livello del mare, su cima e pendici di un apparato collinare che Γ¨ prolungamento naturale del versante Sud Ovest della catena montuosa del Pollino, costituito dalla montagna del Pettoruto.
Adoro questo borgo perchΓ© ritengo abbia un paesaggio molto caratteristico e ricco di risorse interessanti.Β 
Personalmente amo le montagne, amo e rispetto la natura tutta, grande valore e ammirazione che mi sono stati trasmessi da mio padre, sotto ufficiale del Corpo Forestale dello Stato e mia madre docente di scuola primaria.
Vivendo in questo meraviglioso territorio, crescendoci a stretto contatto e conservandone l’amore, qui ho messo le mie radici, cosΓ¬, ho deciso di restare in questi ameni luoghi.
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Passione per il Parco Nazionale del Pollino

La passione per la natura e i paesaggi, mi hanno portato ad approfondire gli studi naturalistici attraverso il corso di guida professionale AIGAE.
A tal proposito sono specializzato in trekking, visite guidate nei borghi, cammini a piedi o in bicicletta, escursioni e ciaspolate in terreni innevati, acqua-trekking, vacanze attive, turismo responsabile ed educazione ambientale.Β 
Attraverso tali attivitΓ  amo promuovere il nostro territorio, meritevole per le meraviglie che vi sono, soprattutto relativamente all’area del Parco Nazionale del Pollino, dove opero prevalentemente.
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San Sosti gode di un’ottima posizione.Β  Infatti, si estende a sud ovest del Geo parco, in uno dei posti piΓΉ belli ed estremamente selvaggi, scarsamente antropizzati.Β 
Qui Γ¨ possibile scoprire il territorio attraverso una serie di sentieri che io stesso propongo. Questi, prevedono diverse escursioni e itinerari ben programmati.Β  Lo scopo Γ¨ quello di far vivere esperienze uniche, respirando l’essenza dei luoghi: borghi, cultura, bellezza, sapori e tradizioni di questa terra, raggiungendo il massimo del benessere a diretto contatto con la natura incontaminata.

Cosa fare in quest’area?

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Quando promuovo questa terra, mi piace proporre percorsi con partenza e arrivo prevalentemente su San Sosti e sui monti dell’Orsomarso, ma anche delle zone limitrofe, favorendo ovviamente il turismo responsabile e lo slow tourism.
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San Sosti #mySUDstory
San Sosti (cs) e la passione per il territorio della guida Stefano Saetta per #mySUDstory
Il paesaggio attorno a San Sosti ha tanto da offrire. Tanti i percorsi che si possono intraprendere per la scoperta del luogo, sfiorando altre zone dell’immenso Parco Nazionale del Pollino.
Alcuni percorsi
Tra gli affascinanti itinerari vi sono: le cascate e gole del fiume Rosa, il Santuario del Pettoruto, Artemisia “Casalini della Porta”Campicello, Pietraportusata,Tavola dei Briganti, Montea, Monte La Caccia, Monte Due Dita, Pianori di Casiglia, Cozzo della Civarra, Campo di Annibale, Monte Mula, Muletta, Cozzo Iazzati, Serra Scodellaro, Pietra dell’Angioletto, Piano di Marco, Cozzo del Pellegrino, Cozzo dell’ Orso, Monte Caramolo, Massiccio del Pollino, Serra Dolce Dorme, Monte Pollino, Giardino degli Dei, Il Patriarca.
Luoghi ricchi di tradizione da sviluppare
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Tutti luoghi uno piΓΉ incantevole dell’altro.
Circa San Sosti, la sua peculiaritΓ  Γ¨ che puΓ² svilupparsi tranquillamente sia sotto l’aspetto del turismo religioso vista la notorietΓ  del Santuario che sotto gli aspetti culturali e paesaggistici.
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Adoro questa parte del Sud Italia, Γ¨ radicata, tradizionale, conserva i tratti tipici delle localitΓ  e delle persone che vi vivono.
Consiglio una visita o un tour nella zona che sono sicuro sorprenderΓ ”.Β 
Stefano Saetta
Persone e territori con #mySUDstory
Il racconto di Stefano, conferma un pensiero che ho da sempre, lo stretto legame tra luoghi e percezione degli stessi per coloro che vi risiedono e coloro che vi arrivano come turisti. Vi Γ¨ una connessione unica legata allo stato d’animo che esce fuori nel vivere un luogo, legata alle emozioni che si provano e che si portano dentro sempre.
Il bello di #mySUDstory Γ¨ un po’ questo, esaltare ed evidenziare tale legame, allo stesso tempo promuoverlo.
Tanta gente ama il sud italia, e, tanti giovani meridionali decidono di restare e investire in queste meravigliose terre, una scelta ammirevole, da coraggiosi, che io apprezzo molto ovviamente.
Non mi resta che fare un grande in bocca al lupo a Stefano Saetta e chiunque fosse interessato a fare percorsi con lui non puΓ² che contattarlo direttamente sulla sua pagina facebook oppure a questo numero 3474582293.
M.Milione


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