
Scopriamo Altomonte con #mySUDstory ed Erminia
Ho sempre pensato che l’entroterra calabrese fosse ricco di preziose realtΓ , ed Γ¨ per tale ragione che oggi scopriamo Altomonte con #mySUDstory ed Erminia. Come spiegao altre volte, #mySUDstory Γ¨ un progetto di valorizzazione online, volto a dare lustro e visibilitΓ a luoghi anche meno conosciuti che conservano tratti autentici.
Prima di passare alla short story della cara amica Erminia, voglio introdurvi questo piccolo borgo. Altomonte Γ¨ un comune della provincia di Cosenza. E’ circondato da diversi piccoli e caratteristici paesini. Infatti, confina a nord con Lungro, ad est con Firmo, Castrovillari e San Lorenzo del Vallo, a sud con Roggiano, Mottafollone e San Sosti, a ovest con San Donato di Ninea e Acquaformosa.
Altomonte Γ¨ un incantevole borgo medievale, fa parte del club dei “Borghi piΓΉ belli d’Italia, “CittΓ del pane”, Bandiera Verde e cittΓ slow. Quindi, un borgo legato alla cultura e alle file del Turismo Lento. Ma cerchiamo di saperne di piΓΉ con un breve racconto.
Scopriamo Altomonte con la short story di Erminia
“Salve, sono Erminia e altre volte ho raccontato qualcosa per il progetto #mySUDstory.
Come preannunciato da M. Francesca Milione, oggi vi accenno di questo paese calabrese. Parlare di Altomonte per me equivale a parlare della mia seconda patria.
In questo paesino di circa 4500 anime, sono stata accolta, già dai miei primi servizi guida, come una persona di famiglia. Da sempre ho cercato di instaurare con gli abitanti dei luoghi che faccio visitare, un rapporto di semplice e vera amicizia. Infatti, ad Altomonte, ho trovato così tanti amici che mi viene facile tornarci. Ci torno e lo propongo sempre ben volentieri ai miei ospiti, perché, a parte la loro squisita cordialità , Altomonte offre tanto, diverse sono le peculiarità per le quali vale la pena visitarlo.
Altomonte, scrigno del trecento e le sue chiese
Altomonte Γ¨ anche conosciuto come isola del trecento toscano in Calabria. Infatti, Γ¨ ricco di testimonianze risalenti a questo periodo. Tesori, conservati nel suo ricco museo, collocato all’interno del convento dei Domenicani. Questo Γ¨ uno dei contenitori museali piΓΉ interessanti della Regione. Ospita opere provenienti interamente dalle chiese del borgo. Per dirne qualcuna, nella sezione Medievale, abbiamo opere di Simone Martini, di Bernardo Daddi e molto altro ancora, tutte molto interessanti. Notevole Γ¨ la Chiesa di Santa Maria della Consolazione, qui troviamo opere di pregio come il sepolcro dei Sangineto attribuito alla scuola di Tino da Camaino, opere in legno e resti di affreschi molto belli.

La parte alta del paese
Nella parte alta dell’antico abitato, dopo aver visitato la chiesa e il museo, Γ¨ bello chiacchierare al bar, dove si possono gustare ottime granite o gelati prodotti artigianalmente da sapienti mani, o acquistare dei graziosi ricordini del posto. Camminando nella parte antica, oltre alla chiesa e al convento che ospitΓ² tra gli altri il filosofo Tommaso Campanella, si passa davanti una maestosa torre di probabile origine normanna detta dei Pallotta, adibita attualmente a sede espositiva per mostre. Sempre nella parte alta dell’abitato e anch’esso di probabile origine normanna, troviamo il Castello, rifatto quasi interamente in epoca medievale che attualmente ospita una struttura alberghiera. Scendendo verso il corso si passa davanti la Chiesa di San Giacomo apostolo, di origine bizantina, molto bello il portale in pietra.


Altre curiositΓ camminando per le vie del borgo
Proseguendo il nostro cammino per le stradine del paese, si possono ammirare la chiesa di San Francesco di Paola e il convento che ospita il Municipio.

Nella piazza dedicata a Costantino Belluscio, ove si affaccia anche l’anfiteatro, sede di innumerevoli manifestazioni, troviamo la bottega dove si lavora l’argilla ancora con il tornio a freddo. Qui abbiamo la possibilitΓ di vedere come si realizza un vaso di terracotta “cΓ ntaro” o un orcio “gummula” grazie ai maestri discendenti da famiglie di artigiani della creta.
Da vedere Γ¨ anche il grazioso museo enologico, dove sono presenti dei pezzi veramente unici. Ma la cosa piΓΉ interessante Γ¨ sicuramente la degustazione dei vari tipi di liquori che vengono creati, i prodotti sono tutti naturali e del territorio.
Un territorio tutto da scoprire,con vecchie strade belle e panoramiche che ci invitano ad ammirare il paesaggio, lo possiamo fare da punti di osservazione differenti anche naturalistici, come quelli nei pressi del laghetto del Farneto, o semplicemente fare delle belle passeggiate allβaria aperta intorno al lago.” Erminia Di Lorenzo
Altomonte borgo autentico con #mySUDstory
Per concludere, posso dire che la cara amica Erminia ha saputo mettere in risalto i punti salienti di un borgo ricco di cenni culturali e storici.
Personalmente avendolo visitato piΓΉ volte, mi affascina per la sua conformazione, per i diversi angoli panoramici che offre. Si tratta poi di un borgo culturale, artistico e circondato da meravigliosa natura. Insomma offre tutto, adatto soprattutto ai turisti alla ricerca di esplorazioni lente e responsabili.
Come tanti altri paesini calabresi, si contraddistingue per le sue tradizioni radicate e per conservare nel tempo i suoi connotati piΓΉ peculiari, nonchΓ© piΓΉ autentici. Emoziona viverlo, assaporarne i prodotti tipici e osservarne i suoi angoli piΓΉ nascosti. eh, che dire, Altomonte merita una visita e io ed Erminia saremo pronte ad accogliervi per una passeggiata insieme.
M.Milione


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