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Tradizione e paesaggio calabrese – la short story di Valentina – mySUDstory

Tradizione e paesaggio calabrese – la short story di Valentina – mySUDstory

Tradizione e paesaggio calabrese
QUANDU U SULU NESCI, NESCI PI TUTTI, QUANDU CHIOVI, CHIOVI PI TUTTI”

(Quando il sole nasce, nasce per tutti, quando piove, piove per tutti – proverbio calabrese)


#mySUDstory approda nuovamente in Calabria, questa volta protagonista è la mia cara affezionata Valentina, con la quale penso di aver condiviso momenti incredibili della mia vita. Con lei oggi scoprirai brevemente alcuni tratti interessanti tipici della tradizione calabrese con un accenno a qualche località della provincia di Cosenza. 

Tradizione e paesaggio calabrese costituiscono un bagaglio ricchissimo di risorse di ogni genere che ti assicuro caro lettore a volerlo scoprire in ogni sua sfaccettatura non è semplice, non basta un tour oppure una vacanza di una settimana. 
Questa meravigliosa regione è vastissima, penso che bisognerebbe ogni anno percorrerla e conoscerla in punti diversi.
Il calabrese è un soggetto dalla personalità intrigante e affascinante, spesso complessa, ma di una profondità e di un realismo unico, a testimonianza di questo mio pensiero il proverbio sopra citato il cui significato attesta un’accettazione e comprensione della realtà decisamente consapevole. Il richiamo a fenomeni naturalistici mi fa pensare al fatto che ci sia un forte legame con la terra, in una maniera particolarmente radicata.

Ma iniziamo a scoprire Valentina “calabrese doc” con la sua short story dedicata e Tradizione e paesaggio calabrese.

“Ciao mi presento, sono Valentina, strettamente legata da un punto di vista affettivo a Francesca mi ritrovo qui a scrivere due parole su ciò che mi emoziona particolarmente della mia terra di origine.

Il mio cammino in questo racconto tocca una determinata località per tradizione e paesaggio. 
Parto dal Comune di Cassano Allo Ionio in provincia di Cosenza, io qui ho la residenza, ho trascorso parte della mia incantevole vita. Pongo l’attenzione precisamente sulla frazione Sibari e di Doria.
Sibari è una distesa di pianura ricca di innumerevoli colture, qui diverse e numerose le aziende agricole produttrici di agrumi, succhi di frutta, olio di oliva, riso, pesche. Tantissime risorse tipiche di un’agricoltura  che conserva il tratto tradizionale.

Cito ovviamente una celebre frase su questa località che ha una storia antica davvero suggestiva: 
« Non credo che esista in nessuna parte del mondo qualcosa di più bello della pianura ove fu Sìbari. Vi è riunita ogni bellezza in una volta: la ridente verzura dei dintorni di Napoli, la vastità dei più maestosi paesaggi alpestri, il sole ed il mare della Grecia. »
(François Lenormant)
Si, effettivamente questa piana è davvero bella. Ci sono paesaggi che ho nel cuore e che mi affascinano in particolar modo, uno di questi è la spiaggia di Sibari al tramonto quando il mare diventa scuro, con sfumature in cielo e lungo l’orizzonte di color rosa,  alle spalle si intravedono le luci dei paesi di montagna sullo sfondo.
Dopo una giornata al mare una delle cose che amo di più è proprio perdermi con mente e corpo in questi meravigliosi colori.

Tradizione e paesaggio calabrese

Questa spiaggia ha caratterizzato la mia vita, i ricordi d’ infanzia, dell’adolescenza e non meno le mie estati di sempre ove con parenti, amici e cugini sguazziamo tra lidi, spiagge, brindisi e momenti di pura allegria.
Un luogo luminoso un pò come tutta la Calabria del resto.

Tradizione e paesaggio calabrese
Concentrandomi sempre sul paesaggio calabrese vorrei presentare un qualcosa che penso nessuno abbia visto o sentito, si, forse solo gli abitanti del posto possono percepire alcune particolarità insite del luogo. 
Sono enormemente estasiata e innamorata del profumo dei pescheti, è davvero inebriante, inoltre vederli in fiore è uno spettacolo unico nel suo genere, un vero dipinto, anzi a tal proposito propongo un altro articolo di Francesca che attesta la mia affermazione circa paesaggi e colori di questa terra:

Da casa mia, nella frazione di Doria, in determinati periodi dell’anno è possibile ammirare in lontananza un quadro dalle sfumature rosa e verdi, un pescheto immenso, che di sera riporta lontano nel tempo e sposa il silenzio della campagna.

Tradizione e paesaggio calabrese – pescheto
Per quanto riguarda pietanze e piatti che mi piacciono particolarmente posso dire che la cucina calabrese tipica tramandata dalla mia famiglia mi piace tantissimo. 

Noi, siamo produttori di ogni cosa, penso che se dovessi consigliare a un turista “dove” provare un piatto e un prodotto tipico sicuramente gli direi di entrare nelle case della gente del posto, magari a casa mia oppure dei miei familiari.

Con noi avrebbe modo di assaporare di tutto di più, dalle paste fatte in casa, rigorosamente e soprattutto la domenica, alle pizze, anche le nostre sono vi assicuro succulenti e gustose, ai secondi di carne e di pesce, nonché le verdure raccolte dall’orto e portate  direttamente in tavola, e poi, beh, non posso non proporre un assaggio dei taralli della mia cara nonna Peppa, una ricetta segreta tramandata solo a figli e nipoti.

Altra cosa che mi gusto spostandomi dalla mia località di origine, dando sfogo al palato è il panino tipico che viene venduto nelle botteghe di Camigliatello, nel Parco Nazionale della Sila, mi fa letteralmente impazzire e può essere condito con di tutto di più di prodotti tipici, capicollo, mozzarelle fatte al momento, funghi porcini, tutto a km0.

Tradizione e paesaggio calabrese – Valentina con nonna peppa


Tradizione e paesaggio calabrese – zia Minicuccia
Bene, cosa posso dire ancora, questo luogo é il cuore di chi lo vive, se vuoi scoprire la nostra tradizione penso che l’unica cosa da fare sia incamminarti con Francesca da queste parti, vedrai con noi stupendi colori e dulcis in fundo ti proporrei un pranzo insieme.
Ti assicuro che le nostre tavolate da 20 persone resteranno impresse, avrai modo di scoprire gente e posti autentici, una Cassano Allo Ionio, una Sibari e una Doria decisamente dal volto sconosciuto al luogo comune.

Non mi resta che salutare e augurare un Buon Cammino dalle mie parti…”
Valentina Pugliese


#mySUDstory – tradizione e paesaggio calabrese – il mio cammino con Valentina


Il racconto di Valentina è stato davvero prezioso, ho condiviso con lei tavolate, passeggiate e giornate di pieno relax al mare, proprio quella spiaggia di Sibari da lei raccontata a contemplare il momento e il paesaggio.

Più volte durante l’anno ci ritroviamo a Doria, altra frazione di Cassano Allo Ionio, una zona ahimè un pò degradata ma che vi assicuro si compone di gente anche spettacolare, umile, per bene e soprattutto accogliente. 
Un territorio che andrebbe rivisto sotto altri occhi e penso che l’unico modo per farlo sia condividendo questo bel racconto di Valentina.

L’invito da lei rivolto, non è male, chiunque volesse può unirsi a noi a cammini di scoperta e di degustazione tipica nelle nostre case.
D’estate amiamo metterci in auto e far trascorre la giornata in riva al mare, tra chiacchiere, spuntini e letture di libri, si forse amiamo la bella vita. Ma la realtà è che siamo enormemente innamorate della nostra terra tanto che ce la godiamo più che possiamo.

Tradizione e paesaggio calabrese – io e Valentina

Cosa visitare a Sibari

Sibari è stata la colonia più fiorente della Magna Grecia, tanto che imperdibile qui è la visita al Parco Archeologico dell’Antica Sibari, un’area di 50.000 metri quadrati dove è stato riportato alla luce l’assetto urbanistico delle antiche città che erano sovrapposte a Sibari, precisamente Thurii e Copia. 
Il luogo veste un abito particolarmente affascinante che si conclude poi con un’altra cosa da visitare quale il Museo della Sibaritide con reperti che vanno dal periodo protostorico dell’età precoloniale  a quello romano.

Interessante sarà poi organizzare visite presso le aziende di prodotti tipici del luogo, quali quelle che producono il riso, molto prelibato, oppure quelle di agrumi. Ma cosa davvero unica sarà muoversi con gente locale, entrare nelle loro case e farsi trascinare da ospitalità e prelibatezze tipiche.

Da non trascurare il lungo tratto costiero che caratterizza la zona, ricco di case vacanza, villaggi turistici,  lidi balneari, ristoranti con ottima cucina tipica. 
Le spiagge sono ampie e il mare soprattutto al mattino è cristallino. 
Trascorrere qui le vacanze sono sicura che piacerà, anche perché l’entroterra offre ancor di più nel giro di pochi chilometri.

Merita una visita Cassano Allo Ionio, qui una passeggiata vi porterà in Piazza San Eusebio dove si affaccia la Cattedrale della Natività della Vergine di origine bizantina. 
Altra cosa da vedere il Santuario della Madonna della Catena che si trova in una zona naturale isolata su una collina. Si tratta di un complesso monumentale del X secolo e restaurato nel ‘600. Da visitare inoltre il Museo di Arte Sacra, la Biblioteca Diocesana, le Terme della Sibaritide e le meravigliose Grotte di S. Angelo.

Come arrivare a Sibari

1. PROVENENDO DALL’AUTOSTRADA A3 (DIREZIONE SUD)

Per chi percorresse l’autostrada A3 SA-RC è preferibile uscire a l’altezza dello svincolo Sibari – Firmo e quindi immettersi sulla strada statale SS 534 per circa 15 km seguendo la segnaletica per Sibari.

2. PROVENENDO TARANTO S.S106 (DIREZIONE SUD)

Dal versante ionico è raggiungibile percorrendo l’autostrada A14 fino a Taranto e quindi immettendosi sulla SS 106 sino a Sibari, seguire la segnaletica per Sibari.

3. PROVENENDO IN TRENO

E’ possibile raggiungere la nostra località con la linea Battipaglia Reggio Calabria, dal versante ionico.

Scalo ferroviario di Sibari.

dal versante Tirreno, fare scambio a PAOLA per Cosenza o Castiglione per Sibari.

4. IN PULLMAN 

Regolare servizio di linea da Roma, Napoli, Milano, Firenze, Bologna, Perugia, Hannover, Francoforte, Monaco, Amburgo, per Sibari con pullman gran Turismo, con partenza giornaliera da: 

Roma, Piazzale Stazione Tiburtina – Napoli , Piazza Garibaldi – Milano , Via Foro Bonaparte, 76 – 

Firenze, Santa Maria Novella Autostaz. SITA – Perugia,  P.zza Partigiani – Siena , P.zza Lalizza – 

Pisa , P.zza V. Emanuele – Bari,  Largo Sorrentino.

5. PROVENENDO IN AEREO

Aeroporto internazionale di Lamezia terme che dista da Marinadi Sibari circa 130 km. Da qui ci si può spostare tramite l’utilizzo di autobus, treni e auto a noleggio.

I voli sono giornalieri da e per Roma, Milano e Bologna.


Tradizione e paesaggio calabrese, un percorso autentico in una zona raccontata con gli occhi di chi vi vive, di chi ci è nato e di chi ancora oggi spera che qui ci sia sempre più crescita e apprezzamento da parte di turisti e visitatori.
Valentina nel suo racconto ci ha fatto rivivere l’amore per la famiglia, per  il prodotto locale, per il paesaggio più insolito e meno conosciuto, il tutto dando valore a una caratteristica tipica dei calabresi, l’amore forte  per questa meravigliosa terra.
M.Milione

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